Torna alla homepageIniziativeQuesitiNewsFormazione OnlineChi siamoCome associarsiContattiLink
   

2957007 utenti hanno
visitato il sito di Acsel

 
FINANZA E BILANCI
20/05/2004

FONDI STRUTTURALI 2007- 2013

BILANCIO

Per raccogliere le sfide dell’allargamento la Commissione Ue prevede un incremento del 158% dei fondi per la ricerca, un rialzo del 308% dei finanziamenti per trasporti, energia e telecomunicazioni, fino ad un aumento del 323% dei crediti all'istruzione e alla formazione.

I dati indicativi, e quindi modificabili, sono stati elaborati dalla Commissione europea per chiarire al Consiglio Ue come potrebbero essere distribuiti e spalmati gli stanziamenti in bilancio tra il 2007 e il 2013. La Commissione, senza modificare il quadro finanziario proposto ai partner europei il 10 febbraio scorso, ha indicato in un documento interno, annunciato dall’Agenzia Ansa, l’evoluzione futura possibile dei crediti rispetto ai grandi assi di intervento: la crescita sostenibile, la protezione delle risorse naturali, la cittadinanza, la sicurezza e la giustizia per i cittadini, l'Ue come partner globale. Come lo aveva preannunciato il presidente della Commissione europea Romani Prodi, l’esecutivo dell’Ue suggerisce di mettere l'accento, oltre sui fondi per la coesione economica e sociale, anche su quelle politiche che possono fare da leva sulla crescita e l'occupazione e sulla sicurezza dei cittadini. Così ad esempio, i finanziamenti alla ricerca europea potrebbero passare progressivamente da 5,25 miliardi di euro del 2006 ai 13,6 miliardi del 2013. Nello stesso periodo i fondi per l'istruzione e la formazione potrebbero lievitare da 650 milioni a 2,75 miliardi, mentre per le reti di trasporti, telecomunicazioni ed energia salirebbero da 1,17 a 4,8 miliardi. Per assicurare i diritti fondamentali dei cittadini, la loro sicurezza e la lotta al crimine, la Commissione europea prevede una crescita da 479 milioni del 2006 a 1,7 miliardi nel 2013, con un incremento del 260%. Nessuna sorpresa invece per i fondi all'agricoltura europei, fissati in modo decrescente già dall'ottobre 2002, sulla base della decisione presa al vertice di Bruxelles dai capi di stato e di governo dell’Ue. Gli stanziamenti per i mercati agricoli passano dai 43,7 miliardi del 2006 ai 42,2 del 2013. Il quadro finanziario suggerito dalla Commissione Prodi per le prossime prospettive finanziarie è molto ambizioso: chiede un contributo complessivo di 992 miliardi restando però all'interno dell'attuale tetto di risorse proprie dell'Ue, ovvero l’1,24% del reddito nazionale lordo europeo.

(Fonte: Ansa/Europa Regioni).

Email
Password