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FINANZA E BILANCI
09/03/2004INVITO A PRESENTARE PROPOSTE - PROGRAMMA ASIA PRO ECO - EUROPEAID/117860/C/G- Paola FubiniOBIETTIVI - migliorare la qualità dell’ambiente in Asia; - promuovere investimenti e commercio sostenibili nel lungo periodo fra UE e Asia; - migliorare le prestazioni ambientali dei settori economici asiatici
AZIONI FINANZIABILI
Attività di diagnosi (DIA) 1.1. Benchmarking industriale e schemi sul sulle buone prassi, in linea con i seguenti obiettivi: - promuovere le migliori prassi ambientali al fine di ridurre i costi per l’industria e il commercio; - ridurre ed eliminare le fonti di inquinamento; - identificare le migliori prassi industriali e divulgare queste informazioni al resto dell’industria; - promuovere sistemi di produzione più puliti ed efficienti dal punto di vista dei costi; - identificare nuovi metodi e tecnologie; - identificare partner e fornitori ottimali.
1.2. Altri studi diagnostici: - indagini, analisi delle situazioni pre-competitive, valutazioni d’impatto ambientale e altre attività di ricerca diagnostica finalizzate a documentare l’informazione sul mercato ambientale o a mostrare la fattibilità o la sostenibilità di progetti ambientali in Asia.
2. Partenariati tecnologici (TEC) Progetti volti a condividere le migliori prassi europee e le informazioni tecniche attraverso le seguenti attività: - corsi di formazione; - materiali per la formazione (preparazione e adattamento di documenti e manuali); - pubblicazioni (specializzate o per il grande pubblico non specialistico); - seminari, workshop; - cooperazione tecnologica e contatti (compresi gli scambi di professionisti e i gemellaggi istituzionali); - attività di networking e di osservazione; - promozione delle tecnologie e padiglioni tecnologici.
3. Attività di dimostrazione (DEM) - studi di fattibilità, finalizzati alla preparazione di progetti “bancabili” o fattibili - attuazione di progetti di dimostrazione in vista del trasferimento di tecnologie avanzate. Il risultato di questo tipo di progetti può essere una proposta di progetto da presentare in un bando successivo nell’ambito di questo programma.
4. Rafforzamento politico (POL) Offerta di assistenza tecnica ed esperienza alle autorità governative per la formulazione delle politiche, l’adattamento dei quadri istituzionali, la formazione dei dirigenti nazionali, la preparazione di master plan operativi o studi strategici, il coordinamento dei piani nazionali, lo scambio e l’applicazione di politiche ambientali.
Attività ammissibili: - capacity-building, workshop e formazione dello staff delle autorità governative asiatiche nelle seguenti aree (elenco non esaustivo): strategie di produzione più pulite, efficienza ambientale, prevenzione dell’inquinamento, gestione ambientale, promozione ambientale, valutazione di impatto ambientale, incentivi fiscali ambientali, sistemi di trasporto ed operazioni non dannosi per l’ambiente, uso di risorse energetiche locali, gestione energetica, gestione delle acque, gestione dei rifiuti, responsabilità sociale ed ambientale, metodi organizzativi, strategie di sensibilizzazione e divulgazione, ecc…, - attività volte a migliorare e agevolare la comprensione delle scelte politiche ambientali, l’evoluzione dei trend della politica ambientale, gli standard ambientali internazionali, le più basse barriere commerciali che si trovano ad affrontare le organizzazioni che desiderano attivare rapporti commerciali fra UE e Asia. Questa attività è attuata attraverso visite e scambi di staff fra le organizzazioni intermediarie europee e asiatiche. - creazione di collegamenti informativi, cooperazione e dialogo ambientale fra decisori europei ed asiatici, attraverso attività quali: studi, task forces, workshop, seminari e conferenze volte a migliorare la comprensione delle reciproche strutture organizzative regolamentari e legislative europee e asiatiche.
5. Dialogo operativo e pratico (OPD) Questa componente si concentra sulla organizzazione di conferenze di lavoro, che devono svolgersi fra il 2004 e il 2005. Ogni conferenza deve essere preceduta da uno o più studi preparatori (che devono essere prodotti nei sei mesi precedenti la conferenza) che rappresentano gli input per la stessa. Al termine della conferenza devono essere prodotti dei documenti conclusivi, quali guidelines, raccomandazioni, conclusioni, manuali, ecc…, che esprimano le idee espresse nel corso della conferenza, e che dovrebbero contribuire alla gestione di problemi ambientali. I progetti di questo tipo possono comprendere anche l’organizzazione di eventi minori collaterali, come seminari e workshop.
Priorità 2004 (relativa a tutte le azioni): problemi collegati all’ambiente urbano.
BENEFICIARI Autorità nazionali, regionali o locali, istituzioni industriali o ambientali, ONG attive in materia di ambiente, federazioni ed associazioni industriali, camere di commercio, università, istituti di ricerca, organizzazioni internazionali con sede nell’UE o in uno dei seguenti paesi asiatici: Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Timor Est, India, Indonesia, Repubblica Democratica Popolare del Laos, Malesia, Maldive, Nepal, Pakistan, Filippine, Sri Lanka, Tailandia Vietnam. Nota: La tipologia di proponente ammissibile varia a seconda dell’azione. Le imprese private non possono partecipare come proponenti o come membri del consorzio ma possono essere i beneficiari ultimi del progetto come fornitori di tecnologia ed esperienza.
FINANZIAMENTI - Attività di diagnosi: i contributi possono coprire fino al 60% dei costi, per un massimo di € 250.000. L’importo minimo dell'aiuto non rimborsabile: è di € 60.000, per studi di benchmarkng e di € 50.000 per altri studi. - Partenariati tecnologici: i contributi possono coprire fino al 60% dei costi: i massimali sono diversi a seconda del tipo di attività. - Studi di fattibilità: contributi fino al 50% dei costi per un massimo di € 250.000. - Progetti di dimostrazione: contributi fino al 15% (25% per i “Paesi meno sviluppati”) dei costi complessivi, per un massimo di € 300.000 (€ 500.000 per “Paesi meno sviluppati”). - Rafforzamento politico: i contributi possono coprire fino al 75% dei costi, per un massimo di € 500.000. L’importo minimo dell'aiuto non rimborsabile è di € 150.000. - Dialogo operativo e pratico: contributi fino al 75% (90% per i “Paesi meno sviluppati”) dei costi, per un massimo di € 500.000. Complessivamente è previsto il finanziamento di circa 83 progetti
REQUISITI I progetti devono essere presentati da consorzi di almeno tre membri, due di due diversi Stati UE e uno di uno degli Stati asiatici ammissibili. Il proponente può avere sede indifferentemente nell’UE o in Asia. I progetti devono essere innovativi, riproducibili e capaci di avere un effetto moltiplicatore. Sono considerati prioritari i progetti che prevedano il coinvolgimento dei Paesi meno sviluppati, ovvero: Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Timor Est, Repubblica Democratica Popolare del Laos, Maldive, Nepal.
SCADENZE
- 03/05/2004 h. 16 (termine di RICEVIMENTO; h. dell’Europa centrale) - 04/10/2004 h. 16 (termine di RICEVIMENTO; h. dell’Europa centrale).
Le candidature pervenute successivamente alla prima scadenza rientreranno nella seconda tornata di valutazione
Link: http://europa.eu.int/comm/europeaid/projects/asia-pro-eco/index_en.htm |
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