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STUDI E RICERCHE
02/04/2003

Il ruolo del Comune nel contesto del sistema educativo locale

Elaborazione curata dall’Istituto Max Weber, in collaborazione con AFM-EUROPA,

per Acsel (Associazione per la Cooperazione e lo Sviluppo degli Enti Locali).

1.Un obiettivo da perseguire: il Comune faccia

conoscere se stesso alle giovani generazioni.

Nell’ambito delle politiche pubbliche dell’educazione il Comune, in quanto livello di governo più vicino ai cittadini, ha da tempo assunto un ruolo “marginale” per ciò che riguarda la capacità di trasmettere dei contenuti riferiti (o riferibili) al proprio ruolo nel contesto più generale delle istituzioni pubbliche presenti sul territorio.

In altri termini, gli amministratori comunali non hanno ritenuto di dover dedicare molta attenzione al colloquio diretto con la cittadinanza, con i diversi target in cui questa si articola (dai giovani agli anziani).

Oggi, ogni istituzione pubblica risulta impegnata sul tema della comunicazione istituzionale ai sensi della legge nazionale n.150/2000. Quindi anche il Comune risulta impegnato a dover individuare le risorse finanziarie nel proprio bilancio per far fronte a un impegno (obbligo) istituzionale che si inserisce nel più vasto disegno strategico del perseguimento della massima trasparenza possibile alla quale conformare i processi decisionali di competenza (pubblic choise).

2.Come ci si può rivolgere ai giovani che

frequentano la scuola

Oggi, nonostante la grande massa di informazioni che colpisce i giovani e, in particolare, gli studenti, ben poco fa il Comune per far conoscere le sue missioni a questo specifico target della comunità locale.

L’Istituto Max Weber ritiene indispensabile aprire un nuovo dialogo con i giovani che non hanno mai tempo per sfogliare quel grosso libro che hanno in cartella, che si chiama “Educazione civica”.

E il dialogo deve partire “dal basso”.

Innanzitutto deve essere un dialogo fondato su alcune coordinate fondamentali:

1. il docente di educazione civica (che è, in

genere, il docente di storia) non ha

tempo da dedicare allo sviluppo di

una “coscienza civica” del proprio alunno;

2. il docente lamenta di non avere alcun “aiuto

esterno”, cioè di non essere in

grado di elaborare un progetto educativo

orientato a tale scopo, risultando

insufficiente il recupero di elementi di

materiali offerti dall’associazionismo e

dalle istituzioni pubbliche;

3. il docente non riesce ad interessare i giovani

perché li vede distratti e coinvolti

da una messaggistica per nulla strutturata a

scopo didattico.

In sostanza, non si può lasciare il docente nella più perfetta solitudine, continuando a chiedergli di istruire e, al tempo stesso, di educare alla vita (individuale/sociale) il giovane.

A questo punto, quale ruolo può giocare il Comune?

Se è vero che, ormai, il giovane è più attratto dai sistemi della “comunicazione visiva” che da quelli della “comunicazione scritta”, il Comune deve proporsi, attraverso il metodo della “comunicazione istituzionale” prevista dalla legge n.150/2000, come un soggetto intenzionato a supportare l’azione educativa destinata alle giovani generazioni:

a.proponendo l’utilizzo al docente di

ricerche/studi strutturati come materiale

didattico;

b.affidando al docente stesso l’utilizzo di

educationals (software), la cui caratteristica

principale è quella di essere semplici nel

linguaggio ed essenziali nei contenuti (cioè

essi devono costituire il punto di partenza per

approfondimenti che devono essere creati dai

giovani).

3. Il progetto culturale “Conoscere le

istituzioni”

Dal 1998 l’Istituto Max Weber, in collaborazione con l’AFM-Europa, ha avviato il progetto culturale “Conoscere le istituzioni” nell’ambito del sistema informativo “Politiche pubbliche, gestione, controllo”.

Il progetto culturale “Conoscere le istituzioni” intende porre a disposizione di chi dimostra interesse a conoscere le regole poste a presidio del funzionamento delle istituzioni pubbliche:

a.materiali di studio/ricerche

sull’organizzazione e le missioni dei soggetti

pubblici;

b.materiali educativi utilizzabili nel contesto

di interventi educativi (formazione);

c.audiovisivi personalizzati elaborati a

richiesta delle stesse istituzioni pubbliche

(comunicazione istituzionale)

3.1. “Il Comune e il suo ruolo” nel contesto del

progetto culturale

“Conoscere le istituzioni”: lo stato delle

ricerche su tale livello di governo.

Il Comune e le sue missioni istituzionali hanno formato oggetto di specifiche indagini da parte dell’Istituto Max Weber e, per ciò che riguarda le risorse umane (tipologia) impegnate nello svolgimento delle funzioni amministrative di competenza di tale livello di governo, da parte dell’AFM-Europa/Sezione Italia.

In tal modo è possibile mettere a disposizione del Comune una gamma abbastanza ampia di strumenti conoscitivi sulle diverse istituzioni pubbliche, costituendo essi un contributo operativo all’educazione civica dei giovani e degli studenti in particolare.

In tali strumenti conoscitivi, che i docenti possono utilizzare nell’ambito del loro percorso educativo, che andrebbe, a questo punto, concordato con l’Ente Comune nella sede del Consiglio scolastico distrettuale, si può rintracciare la concreta volontà della classe politica locale di voler dimostrare il proprio interesse ad essere parte attiva di un nuovo modo di fare cultura.

L’Istituto Max Weber e l’AFM-Europa/Sezione Italia si dimostrano disponibili ad assicurare al Comune che ne faccia richiesta la massima attenzione a fornire a tale istituzione tutta l’assistenza tecnica possibile:

a.personalizzando i dossier di ricerca

predisposti (elaborando la “presentazione” di

ciascuna ricerca a cura del Sindaco o

dell’Assessore competente);

b.progettando degli audiovisivi ad hoc

(utilizzando i materiali raccolti a livello

locale dagli studenti);

c.progettando dei programmi televisivi ad hoc

(ricorrendo alla rete delle televisioni locali).

Gli strumenti della comunicazione istituzionale

Il Catalogo

a cura dell’Istituto Max Weber e dell’AFM-Europa/Sezione Italia

A.dall’archivio delle istituzioni (dossier di

ricerca)

1. Il Comune (in genere)

1.1Il Comune di ………………………

2. Il Comune e lo sviluppo economico locale

3. Gli organi del Comune

4. Le politiche pubbliche di competenza del Comune

5. Il Comune, la sua organizzazione

5.1Il Comune di grande dimensione

5.2Il Comune di media dimensione

5.3Il piccolo Comune

5.4Il Comune montano

6. Il Comune e gli altri livelli di governo

Alcune delle ricerche presenti in catalogo sono in progress.

B.dall’archivio delle istituzioni (educationals)

1.Il Comune è una organizzazione complessa

2.La polizia municipale

3.Associazionismo e interventi pubblici di

competenza del Comune

4.Il Comune promuove la cultura dei luoghi

5.Il Comune è un’impresa da gestire con

professionalità

6.Il Comune e gli altri livelli di governo

Alcuni degli educationals presenti in catalogo sono in progress.

C.Conoscere il mondo delle professioni (dossier)

1. Il Sindaco

2. Gli Assessori comunali

3. Il Segretario comunale

4. Il Comandante della polizia municipale

5. Il personale degli enti locali in Italia

5.1Le professionalità in servizio presso il Comune

5.2Le professionalità degli addetti alla gestione

dei servizi anagrafici

5.3Le professionalità degli addetti alla gestione

dei tributi locali

5.4Le professionalità degli addetti al controllo

contabile

5.5Le professionalità degli addetti alla gestione

dei servizi cimiteriali

Alcuni dei dossier presenti in catalogo sono in progress.

I VANTAGGI DELL’ADESIONE AD ACSEL

1.Il Comune che aderisce ad Acsel può chiedere

l’assistenza tecnica per realizzare, nel suo

territorio, i Progetti culturali “Conoscere le

istituzioni” e “Conoscere il mondo delle

professioni”.

2.Acsel metterà a disposizione del Comune una

serie di strumenti informativi elaborati dalle

Associazioni culturali ad essa collegate.

3.La messa a disposizione, da parte dell’Acsel,

degli strumenti informativi viene recepita in

un documento di intesa, stipulato con il Comune

richiedente. Nello stesso documento di intesa

vengono definite le linee per la

personalizzazione degli strumenti informatici a

disposizione.

4.La stipula del documento di intesa consentirà

l’effettuazione di una sperimentazione dei

Progetti culturali per aree territoriali/per

target da definire sulla base di un piano di

fattibilità.

5.Alla stipula del documento di intesa viene

assicurata adeguata pubblicità (secondo

modalità da concordare).

Download: Progetto_Scuola-Scalia.rtf

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